Il poggio di Moio venne scelto come residenza di villeggiatura dalla nobile famiglia Calvi d'origine veneziana, che aveva in zona un'ampia riserva di caccia.

A lungo andare qualcuno dei discendenti vi fissò stabilmente la propria dimora, integrandosi con i residenti locali che erano dediti all'attività contadina. Ed infatti ancora oggi, accanto ad articolate architetture contadine rustiche e porticate, tipiche della vallata, si notano altri edifici di tono superiore, con decorazioni e fregi riconducibili allo stile veneziano.

Abitavano a Piazza, ma erano "Calvi" i quattro giovani fratelli che nel corso della prima guerra mondiale, con altruismo ed abnegazione, si resero protagonisti di eroiche imprese per cui vennero insigniti di ben 25 medaglie al valor militare. Per anni li testimoniò la loro mamma. E il luccichio di tutti quei metalli d'oro, d'argento e di bronzo non era niente in confronto alla luce dei suoi occhi che dettavano imperiosi moniti di pace, perché niente può consolare il dolore di una mamma, se non la speranza che il sacrificio richiesto ai figli possa almeno evitare che anche altre mamme in futuro piangano la perdita prematura dei figli caduti.

A monte del lago del Bernigolo sgorga una fonte, apprezzata da sempre per la leggerezza digestiva. Da quasi mezzo secolo viene imbottigliata e distribuita come Fonte Stella Alpina.

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